REMEK dalla repubblica ceca

REMEK dalla repubblica ceca

Lo devo ammettere, sono terribilmente affascinato della scena punk ceca.
Se lo siete anche voi, non potete non ascoltare l’LP dei remek, uscito qualche giorno fà.

Io personalmente aspettavo questo disco da tempo, avendo già avuto modo di ascoltare i brani
di due split, rispettivamente coi child meadow http://remekdiy.bandcamp.com/album/split-lp-w-child-meadow e i paperplanecrash http://remekdiy.bandcamp.com/album/split-lp-w-paperplanecrash.
Cantato in ceco che spacca tutto, voce rabbiosa dall’inizio alla fine, mi trasmette tanta energia nostalgica,
e le chitarre… sono la parte che a me piace di più.
Il quartetto è tra l’altro impegnato in più progetti, tra i quali cito quelli per cui vado pazzo,
Gattaca e Oaken.
Girano parecchio e dal tiro che hanno, me li immagino devastanti dal vivo, spero di avere modo di vederli,
presto o tardi.

Il disco sarà disponibile il 4 maggio, 500 copie via stonehenge records e music for liberation,
etichetta dei remek.

Il disco è interamente scaricabile for free dal loro bandcamp, http://remekdiy.bandcamp.com/album/lp
e chiunque fosse interessato a donare qualcosa, il tutto viene devoluto ad un progetto benefit via
coffee breath project http://coffeebreathrecords.bandcamp.com/

Frameworks dalla solare Florida

Frameworks dalla solare Florida

Oggi volevo parlare, e presentare a chi non li conosce, i frameworks, di gainesville in florida.
Ebbi la fortuna di ascoltare il loro primo Ep, che rimane il mio preferito, un paio di anni fà.
Sicuramente con i lavori successivi si sono anche evoluti parecchio, in alcuni brani c’è qualche nota di sax
e “cosette” che rendono un lavoro più gustoso ai miei occhi.
La matrice è sicuramente quella screamo, ma ci sono dei fattori che li rendono molto originali alle mie orecchie,
del tipo che del primo Ep vi consiglio vivamente di ascoltare “our fragile intakes”, la mia preferita in assoluto,
e che secondo mette bene assieme tutte le varie caratteristiche del progetto https://www.youtube.com/watch?v=rrwK1KE_9R8.
Per di più sembra abbiano tanta voglia di fare, visti i numerosi tour che col passare dei mesi sono pure diventati
molto più “grossi”, di spalla a bands topshelf che qui in europa vanno di brutto.
Ah, sono su topshelf anche loro, uscirà il debut LP (Loom) a breve e spero davvero rimangano tosti.
Oltre all’ep sopra citato, ne è uscito un altro, “small victories” http://frameworks.bandcamp.com/album/small-victories
e poi uno splittone con droughts, kittyhawk e prawn http://frameworks.bandcamp.com/album/prawn-kittyhawk-droughts-frameworks-split.
Poca roba insomma.
L’unica cosa che penso, è che alle volte un pò meno voce li renderebbe molto ma molto più tosti, perchè chitarre e batteria
fanno il loro sporco lavoro. E alla grande.
Faccio la premonizione : secondo me verremo invitati a qualche loro evento europeo a breve.

ciao, vvb.
a.

KAIRO – emo napoletano

I Kairo sono di Pozzuoli, vicino Napoli, fanno emo e prendono bene.
Io e il bellissimo Giovanni abbiamo partecipato alla cordatina per coprodurre il loro LP,
intitolato 13, e che conta ben 9 brani, che si fanno ascoltare col sorriso e con tanta voglia di
impararli e cantarli.
Ci è dispiaciuto un pò che non sia uscito su un bel vinilozzo, difatti è la nostra prima uscita su CD,
che comunque apprezziamo tantissimo.
Loro sono in 3, e non fanno sentire la mancanza d’altro, anzi, risulta divertente seguire certe linee
vocali stonando come su un pezzo di Elisa.
Fiduciosi di poter ascoltare altra roba as soon as possible, felici di aver collaborato con La Fine e Fallo Dischi,
ve li STRAconsigliamo, e soprattutto, se ne volete una copia (scriveteci), siamo bravi ragazzi e ogni singolo euro
lo utilizziamo per far uscire materiale magari del vostro migliore amico.
Cavolo, ascoltiamo tutti emo.
A.

http://kairo13.bandcamp.com/album/13
http://kairo13.bandcamp.com/album/13
http://kairo13.bandcamp.com/album/13
http://kairo13.bandcamp.com/album/13
http://kairo13.bandcamp.com/album/13

ALWAYS WANTED WAR (GER)

Ho tra le mani il 10″ dei teteschi always wanted war, che a prima vista si presenta molto bene,
specialmente perchè dall’interno oltre al disco e al posterino con testi, belle foto e crediti,
è scivolato un poggiabicchieri con su loro logo (i 3 moschettieri) e il codice download (WOW).
Ebbi la possibilità di ascoltare qualcosa di questo trio qualche tempo fà, e sinceramente col senno di poi,
mi avrebbe fatto piacere far parte della cordata di etichette che han coprodotto questo disco,
tra le quali cito moment of collapse, shivery productions,tief in marcellos schuld records
( che m’è parso di capire sia l’etichetta di uno di loro ) ed anche i ragazzi di obdura distro.
Il lavoro parte con un melodico giretto di uno strumento che assomiglia ad un banjo, e la botta del primo
brano dopo questa melodia risalta tutta, tra l’altro essendo molto vari e allo stesso
tempo risoluti nell’evoluzione dei brani, difficile etichettarli con un genere, quindi non lo farò.
Sicuramente la voce che ha più o meno lo stesso tiro su tutti i solchi mi ha ricordato un pò quella degli Alpinisti e
quella roba crust molto tedesca. Gli AWW si destreggiano bene tra giri molto punk, ripetitivi e alle volte lenti,
a parti più tendenti all’hardcore moderno, cosa che non suona come un’offesa perchè riesco ancora ad apprezzare
chi lo fà perchè lo è, è chi perchè lo deve. Mi son sciolto poi su uno spunto un pò screamo nel primo brano, degno di nota.
Anche l’impasto sonoro che han raggiunto in sala registrazione mi lascia soddisfatto, su vinile poi rende davvero bene.
Derry, che è poi il brano del video in cui si paraculano da soli mentre fanno degli esercizi in palestra,
cosa che me li ha resi ancora più simpatici, ad un certo punto mi ha fatto venir voglia di ascoltare i Nirvana.
Il mio prediletto è però Coldmoat.
Auguro tanta fortuna a questi baldi giovani.
a.

 

streaming : http://alwayswantedwar.bandcamp.com/album/c-r-e-a-m

sito :  http://alwayswantedwar.wordpress.com/

fb : https://www.facebook.com/alwayswantedwar

DELOS / YUSUKE 7″

se vi piace lo screamo, quello vero, non perdetevi questo pezzo unico, split 7″ tra i tedeschi DELOS e gli YUSUKE dall’Illnois (USA). Il tutto coprodotto da etichette molto impegnate, tra le quali spiccano React with Protest, Pike records, La agonia de vivir e altre. Interessanti i suoni degli YUSUKE che sembrano arrivare direttamente dall’oltretomba, una scelta che rende giustizia all’attitudine che trasmettono dal primo ascolto. I DELOS sono personalmente una delle realtà più interessanti, a livello personale, nel panorama screamo tedesco, con una peculiarità : nella formazione ci sono due gridatori diversi, che sembrerà strano, ma spezzano molto. Molto bello.

lato DELOS : http://delossucks.bandcamp.com/

lato YUSUKE : http://yusuke.bandcamp.com/album/split-7-with-delos-2

NINE ELEVEN / SLANDER TOUR

NINE ELEVEN / SLANDER TOUR

Dal 26 al 29 dicembre i Nine Eleven saranno in giro per lo stivale, accompagnati dai nostri cari Slander.
Presentaranno il loro nuovo lavoro 24 YEARS, sincero ed autoprodotto come tutti quelli precedenti. Per chi non li conosce, i Nine Eleven si sono affermati negli ultimi anni come una importante realtà nel panorama punk/hc francese e quindi europeo, con numerosi tour anche oltreoceano e festival belli grossi.
http://nineeleven.bandcamp.com/
Personalmente non ho avuto il piacere di vederli dal vivo, ma chi lo ha fatto si è divertito molto.
Affiancati poi dagli Slanderr, dev’essere una bell’accoppiata ignurante.
Se siete del nord non potete mancare, noi da quiggiù faremo cori e stagediving nelle nostre cantine.

FENNEK (IT)

Oggi in casa Upwind abbiamo ascoltato il debut album di una nuova ( che bello! ) , band Pugliese, di Brindisi per l’esattezza,i Fennek HC, oggi più che fare una recensione vorrei presentarveli; ho il piacere di conoscere uno di loro Marco [batteria], non ancora di persona (mi scuso per la mia sconnessione cerebrale), ma già virtualmente si percepisce  l’attitudine positiva e l’amore nei confronti …dell’HC. Sono 5 e il loro debut album si chiama “Tutto quel che resta”, si possono ritrovare al suo interno tutti i colori dell’hc pugliese, quello arrabbiato, i loro testi parlano di rabbia, incomprensione, buio e si percepisce la malinconia, tramutata in velocità/grida, che si annida in ogni cuore funzionante che batte a 220 bpm.
5 sono le tracce dell’ EP, tutte tirate. Si intuisce la gran voglia di suonare e gridare, I commenti sulla qualità del prodotto li lasciamo a Giampiero Magalli per presentare il detersivo Nelsen, Noi vi consigliamo di ascoltarlo.
Giò